Pagine di Storia della Scienza
Università degli Studi di Padova claudia.addabbo@unipd.it
Università degli Studi di Padova, Università Ca' Foscari Venezia paolabernadette.dilieto@phd.unipd.it
Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza maddalena.napolitani@gmail.com
Università degli Studi di Padova luca.tonetti@unipd.it
Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza v.vignieri@museogalileo.it
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La Società Italiana di Storia della Scienza (SISS) ha inaugurato la rassegna Pagine di Storia della Scienza, un ciclo di presentazioni di libri, in presenza e online, dedicato alle novità editoriali in Italia nell’ambito della storia delle scienze e delle tecniche. L’iniziativa nasce per avvicinare il largo pubblico alla storia della scienza, fotografando la vivacità e la ricchezza – per temi, cronologie e approcci metodologici – delle ricerche in corso. Gli incontri sono infatti pensati per essere un luogo di dibattito pubblico, in cui i (potenziali) lettori possono confrontarsi con gli autori, scambiare opinioni e riflettere su temi di attualità, come la responsabilità dello scienziato, la storia di genere, il rapporto tra natura e società, il ruolo delle scienze umane e sociali.
La prima edizione ha visto la collaborazione del Museo Galileo, che ha condiviso e accolto favorevolmente le finalità dell’iniziativa, collaborando attivamente alla sua realizzazione e ospitando nella sua Biblioteca i primi quattro incontri:
- 30 ottobre 2023: Vampyr. Storia naturale della resurrezione (Einaudi, 2023) di Francesco Paolo de Ceglia;
- 5 dicembre 2023: Uomo e natura. Scienza, tecnica e società dall’antichità all’età moderna (Carocci, 2022) di Antonio Clericuzio;
- 21 marzo 2024: La ragazza con il compasso d’oro. La straordinaria vita della scienziata Émilie du Châtelet (Sellerio, 2023) di Paola Cosmacini;
- 8 maggio 2024: Storia della Terra (Laterza, 2023) di Alessandro Iannace.
Durante il primo incontro, Claudia Addabbo ha introdotto e moderato la discussione tra David Salomoni e Francesco Paolo de Ceglia, incentrata sulla nascita della credenza nei vampiri in Europa alla luce di una vasta documentazione risalente al XVIII secolo. Il libro di De Ceglia, grazie a un approccio interdisciplinare che coinvolge storia, antropologia, psicologia e medicina, ricostruisce una complessa e intricata narrazione fatta di segni, diagnosi, pregiudizi, credenze che continua ad affascinare studiosi e appassionati fino ai giorni nostri.
Nel secondo incontro, moderato da Luca Tonetti, Elena Canadelli e Giovanni Di Pasquale si sono confrontati con Antonio Clericuzio sui temi, le cronologie e le possibili narrazioni della storia della scienza nella manualistica attualmente disponibile, ma anche sulle sfide dell’insegnamento della nostra disciplina in Italia alla luce dei profondi cambiamenti che hanno investito l’istruzione secondaria e universitaria. Come ripensare la didattica della storia della scienza? Che spazio può ritagliarsi all’interno delle discipline scientifiche?
Émilie du Châtelet, scienziata e letterata francese, è stata la protagonista del terzo appuntamento, moderato da Maddalena Napolitani. In dialogo con Paola Cosmacini, Alessia Castagnino e Natacha Fabbri hanno approfondito aspetti poco noti della vita e del contributo scientifico della protagonista del libro, offendo così lo spunto per una più ampia riflessione sul ruolo delle donne nelle scienze e sulla loro visibilità, ieri come oggi.
L’ultimo appuntamento, moderato da Paola Di Lieto, è stato infine dedicato alle scienze della Terra. Durante il dibattito, che ha toccato temi che spaziano dal ruolo dell’immaginazione nella ricerca scientifica all’importanza della storia nell’insegnamento delle scienze, Alessandro Iannace, Monica Azzolini e Luca Ciancio hanno sottolineato la necessità di considerare la geologia e, più in generale, le scienze della Terra nella loro dimensione storica e culturale.
Un nuovo ciclo di presentazioni è già in programma, a partire dal prossimo autunno, in collaborazione con vari enti. Il principale obiettivo è quello di continuare a stimolare la riflessione sull’interdisciplinarietà che caratterizza la storia della scienza, favorendo il dialogo tra conoscenze, competenze e figure diverse, configurandosi come luogo di scambio tra saperi e approcci eterogenei. Suggerimenti e segnalazioni di nuove pubblicazioni, soprattutto per quelle aree tematiche ancora non rappresentate, saranno perciò preziosi e ci consentiranno di ampliare ed arricchire l’offerta culturale della rassegna e dare voce a tutte le diverse anime della nostra comunità.